LE ESPERIENZE RACCONTANO.... 

KMC DI NASCOSTO... "...e non raccontatelo a nessuno!" (Rosie e Alessio)

La nascita di Alessio in sé non è stata molto traumatica, anche se ripensandoci forse il motivo per il quale l'ho comunque affrontata con una certa tranquillità è stato perché non sapevo a cosa andavo incontro. Vero anche che, dopo un aborto nel lontano '94, innumerevoli insuccessi di inseminazione ed uno scongiurato asporto totale dell'utero,
far nascere Alessio, anche se alla 32° settimana, mi rendeva felice come non mai.
Ho scoperto la marsupio terapia grazie ad una delle infermiere che operava nel nido, dopo 8 giorni di visite al nido a fissare quel corpicino dietro a quei vetri spessi, con indosso un pannolino modello "fantozzi ascellare", il tubicino collegato all'ombelico per la sua prima cura antibiotica e tutti quei fili che lo collegavano al monitor che controllava il suo battito.

Ogni giorno mi accompagnavano davanti alla sua incubatrice dicendomi... "cantagli le ninne nanne... fagli le coccole… accarezzalo", per poi sparire non so dove. Ok le ninne nanne (anche se in Svizzero...) ma fargli le coccole e accarezzarlo? come? …dove?, "è così piccino che ho paura di toccarlo ... come si fa senza fargli male?"  Non c’era nessuno che mi spiegava ed io rimanevo lì a fissare come una cretina... con tanta voglia di abbracciare coccolare e accarezzare, quel piccolo ometto.

Ma dopo 8 lunghi giorni ecco che arriva l'infermiera "miracolo", mi prende mi fa sedere su di una sedia e mi dice: "levati il reggiseno, stai ferma lì e non raccontatelo a nessuno". Dopo un paio di secondi porta quel patuffolo tutto gambe e braccine, mi solleva la maglietta che avevo indosso e me lo sistema sul petto, per poi coprirlo con la mia maglia, allontanandosi così velocemente come era arrivata. Ma tanto non importa, non avevo in mente domande  da farle, solamente un silenzioso "grazie".

Con Andrea ci siamo guardati, quel piccolo ometto sistemato sul mio petto, com'era bello... che amore, quante emozioni indimenticabili. Andrea ha fatto delle foto con il cellulare, le allego volentieri. (per vederle accedi agli album fotografici della nostra mailing list - n.d.r.)

Ci hanno permesso di portare Ale a casa dopo venti giorni di ricovero, pesava 2 kg. In 20 giorni, di cui 15 in incubatrice e 5 fuori, mi hanno permesso solo altre due volte di fare la marsupio terapia (figurarsi ad Andrea ), ed era sempre la stessa infermiera in turno, e sempre molto di nascosto; che peccato scoprire a casa con l'aiuto del pc ed internet, l'importanza della marsupio terapia.

Devo dire che dove è nato Ale non sono molto attrezzati per le nascite premature, e non intendo a livello strumentale, ma di assistenza alle famiglie. Io, se ripenso al periodo ospedaliero, ancora mi vengono i brividi: in 20 giorni di degenza gli avevo dato 3 volte il biberon con il latte, avevo assistito 1 sola volta al suo cambio pannolino e questo è tutto.

www.mammarsupio.com è da qui che ho avuto le prime informazioni e poi in seguito acquistato la mia fascia lunga. È stato divertente con Ale scoprire i diversi modi di portarlo, mi ricordo i primi tentativi, con Ale che non smetteva di ridere davanti allo specchio dove io mi guardavo mentre mi legavo la fascia per poi sistemarci lui. L'ho usata anche molto in casa mentre facevo le faccende o cucinavo.

Un grosso bacione a tutte Rosie

 

 

 

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