Celiachia e parti prematuri

La celiachia colpisce una persona ogni 80-90 e spesso non viene riconosciuta perché la sintomatologia è scarsa o poco specifica, poiché dolori addominali, perdita di peso, anemia e dissenteria sono comuni a numerose altre patologie, con la conseguenza che molte persone ne soffrono senza saperlo. 

Questa situazione può essere molto pericolosa per le donne, perché numerosi studi confermano che la celiachia è collegabile ad aborti ricorrenti, a problemi e ritardi di sviluppo fetale, al parto prematuro alla menopausa precoce e all’osteoporosi.

Esiste comunque la possibilità di eseguire un semplice screening diagnostico per individuare un’eventuale intolleranza al glutine e aiutare così molte donne a realizzare la loro aspirazione alla maternità. 

È importante che il medico curante si insospettisca di fronte a una paziente con una storia personale di aborti spontanei, facendo seguire uno screening diagnostico per escludere la possibilità della presenza di celiachia. Infatti, con una dieta appropriata, il tasso di aborti delle donne celiache diminuisce e diventa pressoché equivalente a quello delle donne non affette da celiachia.

 

Articolo di  Marinella Corridori

Leggi tutto l'articolo

 

 

 

 

Contatore accessi gratuito