La somministrazione di Acido Folico nel Secondo Trimestre di gravidanza 

potrebbe ridurre il rischio di Pre-eclampsia


Sono stati pubblicati recentemente i risultati di uno studio, condotto presso l’università di Ottawa (Canada), nel quale si conferma la necessità dell’uso di Acido Folico nel secondo trimestre di gravidanza per scongiurare il rischio di pre-eclampsia. 

La pre-eclampsia è una sindrome che si manifesta in gravidanza con edema, proteinuria e  ipertensione. Questa sindrome colpisce approssimativamente il 5 % della popolazione in gravidanza nel mondo, e può essere causa di mortalità materna e neonatale, inoltre è anche associata ad un aumento del rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari, sia nella madre che nel figlio. 

Questi recenti studi hanno trovato un effetto protettivo dell’Acido Folico contro la pre-eclampsia, probabilmente dovuto al miglioramento delle funzioni endoteliali placentari e sistemiche, a loro volta dovute al diretto o indiretto abbassamento dei livelli di Omocisteina. 

L’acido folico dovrebbe quindi essere assunto 6 settimane prima del concepimento (questo perché il tubo neurale si comincia a formare tipicamente tra il 17° e 29° giorno di concepimento). Inoltre, una carenza di acido folico può portare anemia megaloblastica sia alla madre che al bambino, emorragie post-partum, e parto prematuro. Le carenze durante o dopo la gravidanza possono aumentare le probabilità di tumore o displasia cervicale.

 

Tratto da www.fertilita.org

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